Allerta Meteo, avvisi della protezione civile e chiusura delle scuole: facciamo chiarezza.

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12/11/2019

Come ha precisato più volte la Protezione Civile “Non sussiste il diretto rapporto tra l’emanazione dell’avviso di Protezione civile con allerta 'ROSSA' e la conseguente chiusura delle attività didattiche” ..." perché gli avvisi hanno pur sempre un valore di PREVISIONE e non di certezza di accadimento, ma soprattutto perché il tutto va contestualizzato al territorio. Se una scuola si trova in una zona a rischio, si può ipotizzare la chiusura. Altrimenti è solo una scelta discrezionale dei primi cittadini".

 

Inoltre non bisogna dimenticare che una chiusura delle scuole non motivata da un reale e imminente pericolo andrà inevitabilmente a sacrificare sia l’esigenza di consentire agli alunni il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento propri dei curricoli scolastici e sia quella di permettere agli insegnanti di disporre degli adeguati elementi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti, secondo quanto previsto dalle legge vigente.

 

Questo è il motivo principale per cui l'attuale amministrazione comunale ha fin dal primo momento ponderato bene le scelte di chiusura delle scuole, se non dopo un'attenta analisi dei rischi e delle conseguenze che le scelte in merito avrebbero comportato.

 

Tale attenta analisi naturalmente, ma solo in alcuni casi, ha portato a diramare i provvedimenti di chiusura delle scuole alcune ore prima dell'inizio delle attività didattiche, ma, per quanto esposto in precedenza, il tutto è stato fatto col solo file della tutela dell'incolumità degli allievi solo ed esclusivamente se vi era un REALE ed IMMINENTE PERICOLO in modo da non arrecare un pregiudizio al corretto svolgimento dell'attività didattica con inutili chiusure delle scuole.

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