EMERGENZA COVID19: Incentivi fiscali per le donazioni in favore del Comune (DL "Cura Italia" art. 66)

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07/04/2020

EMERGENZA COVID19: Incentivi fiscali per le donazioni in favore del Comune (DL "Cura Italia" art. 66)

L'art. 66 del Decreto Legge "Cura Italia", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, prevede degli incentivi fiscali per i soggetti che effettuano donazioni in favore dei Comuni, in denaro o in natura e per tutto il 2020, a sostegno delle misure di contrasto all’Emergenza Coronavirus.

In caso di:

1) Donazioni effettuate da persone fisiche

Il Decreto introduce una detrazione dall’imposta lorda sul reddito pari al 30% per le erogazioni liberali, in denaro o in natura, effettuate nel 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali. Le erogazioni liberali devono essere finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus.

La detrazione non può essere superiore a 30.000 euro e, pertanto, l’importo massimo di donazione agevolabile è pari a 100.000 euro.

Possono beneficiare della detrazione solo le erogazioni destinate in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, nonché di enti o istituzioni pubbliche e di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro.

2) Donazioni effettuate da imprese:

Per le donazioni in denaro o in natura effettuate nel 2020 dai soggetti titolari di reddito d'impresa a sostegno delle misure di contrasto all'emergenza coronavirus, il Decreto stabilisce che si applica l'art. 27 della L. 133/19992. Pertanto:

- le erogazioni in denaro sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa;

- le cessioni gratuite di beni non sono considerate operazioni estranee all'esercizio d'impresa e quindi non concorrono a formare i ricavi (Tuir, art. 85).

Non sono previsti limiti all'importo deducibile.

Nel caso di donazioni di beni in natura (alimenti ecc.) ai fini della loro valorizzazione si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli 3 e 4 del Decreto interministeriale 28 novembre 2019

L'erogazione liberale in natura deve risultare da atto scritto contenente:

- la dichiarazione del donatore recante la descrizione analitica dei beni donati, con l'indicazione dei relativi valori;

- nonché la dichiarazione del soggetto destinatario dell'erogazione attestante l'impegno ad utilizzare direttamente i beni medesimi per lo svolgimento dell'attività statutaria.

Nel caso di un bene di valore superiore a 30.000 euro o non valorizzabile in base a criteri oggettivi, il donatore deve consegnare al soggetto destinatario dell'erogazione copia della perizia giurata di stima.

Ulteriori chiarimenti sul trattamento fiscale delle donazioni “EMERGENZA COVID19” sono arrivati dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare 8E/2020

Applicando quanto disposto dall’ordinanza n°658 29 marzo 2020 della Protezione Civile, la Giunta Comunale ha provveduto a dare indirizzo per aprire un conto corrente destinato alla raccolta fondi per l'acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

Chiunque vorrà donare, anche dall’estero, potrà effettuare un bonifico all'IBAN che comunicheremo a breve indicando nell’intestazione “Comune di Falerna” e nella causale del versamento la dicitura “Donazioni emergenza Covid-19”. Alle donazioni in denaro, al pari di quelle in natura, si applicano le detrazioni fiscali di cui al citato art. 66 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18.”

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